giovedì 26 settembre 2013

Corriere delle Comunicazioni

Telecom, Bernabè si dimette, Sarmi in pole per la sostituzione

Anche Caio, Mr. Agenda Digitale, in lizza per la carica. Lo sfogo con gli amici: "Non potevo assistere alla distruzione completa di Telecom Italia". Lo show down al cda di giovedì prossimo

Io non ci sto, non posso assistere alla distruzione completa diTelecom Italia. Preferisco andarmene”:  è lo sfogo di Franco Bernabè con gli amici più vicini. Il Consiglio di amministrazione di Telecom convocato per giovedì 3 ottobre si troverà sul tavolo la lettera di dimissioni di Franco Bernabè. Il manager di Vipiteno ha capito che, nonostante l’appoggio dei consiglieri indipendenti, rischiava di non avere nel cda una maggioranza disponibile a supportare le sue proposte di progetto industriale per il rilancio di Telecom che passasse non dalla cessione delle attività brasiliane e dall’abbraccio, mortale secondo Bernabècon Telefonica ,ma da una ricapitalizzazione che portasse in casa risorse per la crescita ed azionisti freschi.


Oltre alla sponda degli azionisti Telco, gli è venuta a mancare la sponda della politica: il consiglio dei ministri che questa sera avrebbe dovuto varare provvedimenti come un rafforzamento della golden power  e una versione più stringente della legge dell’Opa per contrastare l’ingresso degli spagnoli si è occupato d’altro, “distratto” dalla possibile imminenza di una crisi di governo.

Senza una forte sponda politica e con la constatazione che gli azionisti italiani di Telco (Intesa San Paolo, Mediobanca, Generali) hanno stretto un patto di ferro con TelefonicaBernabè ha capito che non era il caso di insistere. Meglio lasciare la scena ed evitare uno scontro che sarebbe stato ancor più devastante, innanzitutto per l’azienda.
Il passaggio delle consegne dovrebbe essere rapido. Mercoledì è in agenda una riunione del comitato nomine di Telecom che. Potrebbe essere già questa l’occasione per la cooptazione del sostituto di Bernabè dopo le dimissioni di Elio Catania che ha lasciato libero un posto in consiglio.
Il nome più accreditato a sostituire Bernabè, mentre Marco Patuano continuerebbe a mantenere il ruolo di amministratore delegato, è quello di Massimo Sarmi, da 13 anni amministratore delegato di Poste ma con una importante esperienza nelle telecomunicazioni visto che è stato il primo direttore generale di Tim e nel 1998 direttore generale di Telecom Italia. In pista c’è anche Francesco Caio, amministratore delegato di Avia ma anche Mr. Agenda Digitale, anch’egli con importante esperienze nelle tlc, in particolare in Omnitel (ora Vodafone) di cui è stato amministratore delegato alla fondazione.