venerdì 4 ottobre 2013

IL Sole 24 ore

3 ottobre 2013


Telecom, le dimissioni di Bernabé costano 6,6 milioni. Deleghe affidate a Patuano



L'era Bernabé in Telecom Italia finisce con le dimissioni di oggi. Il consiglio di amministrazione del gruppo, presieduto dal vicepresidente Aldo Minucci, ha dato il via alle operazioni per trovare un nuovo presidente. In pole position c'è sempre l'attuale ad di Poste italiane Massimo Sarmi. Nel frattempo le deleghe di Franco Bernabé sono state provvisioriamente attribuite all'amministratore delegato Marco Patuano, mentre la presidenza del Cda resta all'attuale vicepresidente Minucci in via di supplenza. Toccherà loro traghettare Telecom nella nuova era, sotto la luce del gruppo spagnolo Telefonica.
Bernabè si dimette, liquidazione da 6,6 milioni 
Il cda di Telecom si é concluso dopo 4 ore e mezzo dal suo inizio. Qui Franco Bernabé ha rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente esecutivo, ha comunicato la società mediante una nota. Il consiglio «ha espresso i suoi vivi ringraziamenti a Franco Bernabè per il grande impegno e l'elevato apporto manageriale profuso in questi anni alla guida della Società». Bernabè si qualificava come consigliere esecutivo non indipendente, ed era presidente del Comitato Esecutivo. Possiede 468 mila azioni ordinarie di Telecom Italia (di cui 18mila indirettamente) e 480mila azioni di risparmio (di cui 30mila indirettamente).

L'ormai ex presidente percepirà dall'azienda complessivi 6,6 milioni di euro. Nel dettaglio, 3,7 milioni di euro rappresentano, come contenuto nella relazione sulla remunerazione per l'esercizio 2012, il trattamento a cui Bernabé «avrebbe avuto titolo sino a naturale scadenza del mandato (compenso fisso, variabile, benefit e altri compensi a equilibrio degli oneri fiscali applicabili ai benefit tassati)». Gli altri 2,9 milioni di euro sono il corrispettivo dell'accordo di non concorrenza, di durata pari a 12 mesi, la cui stipula é stata deliberata dal consiglio di amministrazione, in linea con la possibilità prevista dal contratto in essere.
L'esame delle linee guida del piano industriale 
La discussione del board è partita proprio dalle dimissioni presentate dal manager di Vipiteno. Sul tavolo anche un esame delle linee guida del piano industriale messo a punto dall'amministratore delegato Marco Patuano e la nomina del consigliere che dovrà prendere il posto di Elio Catania, che ha fatto un passo indietro dopo che il tribunale di Roma ne ha decretato l'interdizione. In pole position, per sostituirlo, il presidente di Rcs, Angelo Provasoli e Franca Cornelli, indicata da Assogestioni.
Domani alle 15, nella sede di Corso d'Italia a Roma, l'ad di Telecom Italia Patuano incontrerà i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil. Ne dà notizia il segretario della Fistel Cisl, Vito Vitale. I sindacati, ha spiegato Vitale, sono stati convocati da Patuano per «illustrare gli effetti del cda» che è in corso oggi a Milano, a cui il presidente Franco Bernabè ha consegnato le proprie dimissioni.
Intanto il titolo Telecom ha chiuso in terreno ampiamente positivo a Piazza Affari, segnando un aumento finale dell'1,66% a 0,64 euro tra scambi normali. Il miglioramento, seguito alla conferma dell'addio del presidente esecutivo Bernabè, viene spiegato dagli operatori soprattutto con la conferma che l'ipotesi di aumento di capitale a breve si allontana.

3 ottobre 2013