Coordinamento Telecom del 3
Ottobre.
Il
3 ottobre a Roma si è riunito il Coordinamento delle RSU di Telecom, le
Segreterie Territoriali e la Segreteria Nazionale per analizzare la situazione
del Gruppo Telecom a seguito della cessione delle azioni di Telco a Telefonica
da parte di Generali, Mediobanca e Intesa S. Paolo.
Il
Coordinamento ha espresso tutta la sua preoccupazione per il futuro del Gruppo
telefonico sia per il destino degli assets di Tim Brasile e Telecom Argentina e
sia per l’integrità del perimetro domestico.
Il
Coordinamento ha ricordato che il ruolo del sindacato in questi anni è stato di
grande responsabilità sottoscrivendo accordi difficili anche e soprattutto per
evitare processi di esternalizzazione di attività nell’interesse dell’occupazione
e del futuro dell’Azienda.
L’accordo
del 27 Marzo 2013 deve essere rispettato e gli impegni assunti sulle verifiche
devono essere legati al raggiungimento degli obiettivi e non a cambi di
strategie che Telefonica potrebbe imporre con la esternalizzazione del Customer
Care.
L’accordo
del 27 Marzo già in questa fase viene applicato in modo unilaterale da parte
delle linee sfuggendo al confronto e alla reale interpretazione di quanto
pattuito, per questo si richiamano le R.I. ad intervenire prima che si attivino
mobilitazioni e denuncie alla DPL sull’utilizzo di straordinari- solidarietà e
gestione degli accordi.
Il
Coordinamento si è espresso per mantenere l’integrità del Gruppo Telecom
(Customer Care – Rete – Informatica – Staff), nessuno si è mai sottratto ad
impegni per migliorare l’efficienza e la produttività, ma questa responsabilità
è giustificata solo se si continua a puntare sulla ricerca, l’innovazione e lo
sviluppo salvaguardando l’autonomia dell’azienda, le professionalità dei
lavoratori e tutti i livelli occupazionali.
Il
cambio del pacchetto di controllo
preoccupa perché il socio industriale punterà a fare efficienze economiche e
organizzative con modelli e cultura diversa rispetto alla tradizione della
nostra azienda; per mantenere la sua leadership sul mercato italiano Telecom ha
necessità di continuare ad investire sulle infrastrutture, sui servizi
innovativi e sulla ricerca, non solo per il mantenimento del business, ma anche
per lo sviluppo e l’innovazione del Paese.
Telefonica
sarà d’accordo??
Abbiamo
molte perplessità e solo le garanzie del Governo nel confronto con Telefonica
possono dare certezze al futuro dell’Azienda e dei lavoratori se ben negoziate
ed esigibili nel tempo.
Per
difendere Telecom e la sua occupazione il Coordinamento da mandato alla
Segreteria Nazionale di avviare le procedure di raffreddamento per la
mobilitazione dei lavoratori.
La
Segreteria Nazionale facendo proprie le preoccupazioni del Coordinamento si impegna a coinvolgere direttamente la
Confederazione nel rapporto con il Governo per la vicenda Telecom, a mettere in
campo le iniziative unitarie per la difesa di tutta Telecom e della sua
occupazione e chiede un immediato confronto al management sul piano industriale
e sulle strategie future. Se le risposte dell’Azienda dovessero essere in
contrasto con le aspettative industriali dei lavoratori e del Sindacato la
risposta sarà dura e di lungo termine.
La
Segreteria Nazionale
Roma 3 ottobre 2013